Il dio delle onde, del fuoco, del vento, degli alberi. Leggende, riti, divinità della santeria cubana
Nel sistema religioso della santeria, non solo il mare, il fuoco, il vento, ma anche la terra, il bosco e la montagna, il sole, il fulmine sono abitati da divinità che li vivificano, rendendoli benefici o pericolosi per gli uomini. Gli elementi naturali, gli oggetti quotidiani, i luoghi familiari e quelli più selvaggi ospitano ciascuno uno o più spiriti, che fanno del mondo un santuario, una realtà magica densa di segreti da svelare. E' questa la scoperta di una giovane studiosa che, indagando le usanze e le convinzioni della religione più diffusa a Cuba, si trova a vivere un'avventura privata tra i fedeli di Changò, Ochun e Yemaya. Abbandonando i pregiudizi tipici della nostra cultura, lasciandosi guidare da una giovane e saggia santera conosciuta all'Avana, Barbarita Atorresagasti, l'autrice inizia un cammino singolare attraverso i luoghi, le figure, i riti di questa religione nata dall'incontro del cattolicesimo con le credenze dei neri d'Africa, portati nei Caraibi come schiavi a partire dal 1600. Custodi del rapporto con lo spirito dei morti, prodighi di consigli, depositari di antiche procedure che allontanano il male e di ricette a base di erbe utili in diverse occasioni, i santeri riuniscono in sé la sapienza di un sacerdote e le facoltà di un sensitivo. Barbarita, generosa di spiegazioni e racconti, permette che la nuova amica l'accompagni e assista alle cerimonie che scandiscono il suo impegno di sacerdotessa: la divinazione attraverso le conchiglie o i frammenti di cocco, la preparazione di amuleti, le offerte e le preghiere alle divinità, i rituali di purificazione, le messe spirituali, attraverso le quali si ricevono i messaggi degli spiriti-guida.
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