Mia bella signora
Ci sono due giovani liceali sorpresi seminudi in una gita scolastica e sottoposti a una crudele punizione, c'è una viscontessa che non si rassegna alla morte dell'amoato marito cardiologo e continua a scrivrgli, c'è una signora Assunta, serena nella sua terza età, che fugge intimorita alle profferte di un galantissimo maresciallo a riposo. E anche una donna agiata ed egoista che abbandona moglie e figli per inseguire un giovane amante. C'è un compagno di trincea del poeta Ungaretti. Ci sono aristocratiche anime e comunissime personalità in battaglia...Ma chi sono questi uomini e queste donne che scrivono lettere, talvolta livide di velenosi rancori, altre volte traboccanti di irrefrenabili poassioni, che si esercitano in minuziose contabilità di torti e malintesi, o si abbandonano a slanci di ingenuo, malriposto, ardore? Pur non conoscendone i cognomi, ci sembrano tutti così familiari e noti nei loro sentimenti messi a nudo. Ma come siamo riusciti a mettere le mani sulle loro missive più intime e riservate? Il mistero che avvolge questen lettere aggiunge ancora più fascino a questo libro delizioso e inconsueto. E mnetre ci scopriamo a spiare i sentimenti e gli abbandoni degli altri, ecco che scarne e folgoranti note fanali ci svelano con impietosa crudezza l'epilogo delle lore esistenze, talvolta surdamente tragiche, tal'altra miserevolmente banali. E così questi uomini e queste donne acquisteranno maggiore vivezza, senza che si sia riusciti a scigliere l'enigma di fondo: queste lettere sono la preziosa raccolta di un fortunato collezionista bo il frutto di un'abilissima finzione letteraria? Solo alla fine della lettura si scoprirà la verità..."Mia bella signora" è come una partitura musicale, in cui si alternano sereni momenti cantabili a timbri drammatici, sfumature poetiche a coloriture umoristiche e dove le pause, le sospensioni e il non detto si caricano di tensione emotiva.
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