Come un diamante
Nella vita di Sasha Kolmar potere e ricchezza si sono dati la mano. Ora, nella sontuosa villa in Costa Azzurra dove si è ritirata, l'anziana "signora della bellezza" festeggia i suoi ottant'anni, circondata da famigliari e amici. Tra gli invitati c'è anche Claudia, una brillante e dotata giornalista italiana, che la matriarca ha prescelto per scrivere la sua autobiograifa. Un'opportunità straordinaria per la ragazza, ma anche un notevole rischio. Perché Sasha, che ha creato dal nulla un impero della cosmetica, per arrivare a un tale risultato non ha esitato ad usare mezzi leciti e illeciti. La sua storia comincia in America, negli anni Trenta, quando una giovane donna bellissima e ambiziosa, ma povera - come molti immigrati di origine europea - decide, con ferrea determinazione, di diventare qualcuno. Sasha, dotata di grande fascino e intelligenza, comincia la sua scalata sociale sposando un avvocato di Newport e dandogli un figlio. Potrebbe fermarsi lì, ma non si accontenta del ruolo di moglie borghese, con una casa confortevole e abiti eleganti. Vuole di più, soprattutto vuole creare qualcosa. E intuendo che la bellezza può trasformarsi in un lucroso business si lancia con spregiudicatezza e aggressività nel campo dell'industria cosmetica dove - nell'arco di pochi decenni - costruisce, amplia e consolida un autentico colosso industriale. Ma la sua "creatura" le costa un prezzo altissimo: dura come un diamante, ma vulnerabile nell'intimo, Sasha perde l'affetto dell'unico figlio ed è costretta a rinunciare al solo uomo che abbia mai veramente amato, oltre a scendere a compromessi con la propria morale. Lungo il tormentato percorso della sua esistenza, ha dovuto lottare contro i minacciosi fantasmi del proprio passato e contro nemici ben più tangibili e concreti annidati nella sua stessa famiglia.
Momentaneamente non ordinabile