Intelligenza visiva. Il sesto senso che abbiamo dimenticato
Il linguaggio è la grande conquista dell'evoluzione, l'abilità che rende l'uomo unico rispetto agli altri esseri viventi, ma il suo dominio incontrastato ha un prezzo: quello di oscurare le altre facoltà cerebrali. Le parole, infatti, tendono a ridurre la nostra percezione del mondo a una fredda operazione intellettuale rispetto a quell'universo di suoni, colori, sfumature e sensazioni tattili che un'esperienza non verbale è in grado di offrire. In "Intelligenza visiva" Ian Robertson esplora le grandi risorse dell'immaginazione, invitando il lettore a sviluppare uno strumento di infinita utilità: l'occhio della mente. Come dimostra uno degli efficaci esempi del libro, ricordare e descrivere in astratto l'occasione in cui si è addentata una mela è ben diverso dal richiamare con attenzione le sensazioni provate mentre la si mangiava: cercare di visualizzarne la forma, rievocarne il colore e immaginare di riassaporarne il gusto. Gli ultimi sviluppi della ricerca hanno dimostrato come un buon utilizzo dell'occhio mentale, recuperando alcune delle percezioni trascurate, aiuti a superare lo stress, ad affrontare numerose fobie e ad aumentare notevolmente il nostro benessere fisico. Illustrando le diverse applicazioni del pensiero visuale, ogni capitolo svela il peso del suo ruolo nei processi creativi, nell'apprendimento, nella lotta al dolore e alle malattie. Grazie a questo 'sesto senso' è possibile anche migliorare la memoria, incoraggiare la creatività e stimolare le attitudini musicali e artistiche. Arricchito da curiose e divertenti esercitazioni pratiche, scritto in uno stile sempre vivace e accessibile, "Intelligenza visiva" è una guida essenziale per valorizzare le nostre potenzialità emotive, fisiche e mentali e cambiare il nostro modo di percepire il mondo.
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