Le domande di tutti
La nostra vita è assillata da forze ostili: dal dominio assoluto dell'economia e di una produttività esasperata, alla minaccia di un terrorismo che rischia di distruggere dalle fondamenta la nostra civiltà. Mai come oggi, dopo il crollo dell'utopia comunista e nel turbine di una globalizzazione che sfalda certezze millenarie, l'uomo ha bisogno di ritrovare un centro, un nucleo di idee in cui credere saldamente e in base alle quali riformulare la propria esistenza. Per ritrovare questo centro, tuttavia, dobbiamo riuscire a staccarci dagli stimoli incessanti provenienti dal mondo esterno. "Siamo sempre più le cose che ci circondano, che si moltiplicano, che premono", ma quasi tutti gli oggetti per i quali siamo disposti a lavorare sodo e a spendere somme considerevoli valgono solo per l'esibizione dello stato sociale e per la moda: raramente essi possono migliorare la nostra vita e stimolare concrete esperienze di azione e di pensiero. Gaspare Barbiellini Amidei offre al lettore una nuova grammatica della vita fondata sul distacco dai beni superflui, per cogliere ciò che è veramente essenziale. E fra le scelte più felici talvolta è il silenzio, condizione in grado di esaltare il significato delle parole dette e ascoltate, impareggiabile mezzo di espressione dei nostri giudizi, dei nostri dissensi, del nostro disagio. Solo conquistando l'equilibrio nei sentimenti potremo affrontare le incertezze dell'avvenire.
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