Il ragazzo sbagliato
Raymond Marks è un ragazzo normale, che proviene da una famiglia normale (o normalmente disastrata), in una normale cittadina dell'Inghilterra settentrionale. Ma un malaugurato incidente durante la ricreazione scolastica - nel corso di un gioco lungo il canale con la partecipazione di quindici ragazzi, un imprecisato numero di mosche e altri insetti, e una parte intima dell'anatomia maschile - lo trasforma all'improvviso in Ragazzo Cattivo, pericoloso asociale, caso clinico. E così Raymond viene indotto, dall'ottusità e dal rifiuto di coloro che lo circondano, a considerarsi un "ragazzo sbagliato", condannato a lunghi anni di scuole speciali, ospedali psichiatrici, emarginazione. E proprio questo libro - costituito dalle lettere che Raymond scrive a Morrissey, il cantante degli Smiths - diventerà lo strumento per tornare alla vita. Sull'amara vicenda di Raymond Willy Russell ha scritto un romanzo di travolgente comicità, una comicità tanto più ricca e universale proprio perché segnata da una vena di profonda tristezza e consapevole delle intollerabili ingiustizie che colpiscono i più deboli, i più fragili, i "ragazzi sbagliati". E l'imprevedibile lieto fine che regala al suo personaggio è un benefico segno di speranza.
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