Una canna da pesca per mio nonno
Con questa raccolta di racconti, Rizzoli inizia la pubblicazione delle opere complete di Gao Xingjian, il primo scrittore cinese a cui è stato assegnato il premio Nobel per la letteratura. La visita a un tempio in rovina da parte di due sposi in viaggio di nozze, un incidente stradale, il crampo che assale un nuotatore, la conversazione in un parco tra un ragazzo e una ragazza che si ritrovano dopo molti anni, l'acquisto di una canna da pesca che fa rinascere il mondo dell'infanzia, le istantanee che attraversano la mente di un uomo che si assopisce sulla spiaggia: in ogni racconto, la materia narrativa è un'evocazione da cui nascono sogni, riflessioni, ricordi, espressi in una lingua di limpidezza cristallina, duttile, musicale, precisa, insieme colloquiale e letteraria, nata per essere letta ad alta voce. Romanziere, saggista, drammaturgo (e pittore), Gao è un grande scrittore moderno -nutrito del romanzo europeo del Novecento e del teatro di Brecht, Ionesco e Beckett- che tuttavia affonda le sue radici nelle tradizioni, nella storia e nella natura della Cina. Il risultato è una prosa controllata e vibrante che da un lato riesce a raccontarci e a farci comprendere un mondo lontano, sconosciuto e per molti versi misterioso, e dall'altro parla direttamente alla nostra sensibilità e alle nostre inquietudini.
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