Piazzale Loreto
Il libro racconta delle drammatiche giornate tra il 25 aprile 1945, il giorno della liberazione di Milano, e il 29, quando i corpi di Mussolini, di Claretta Petacci e di alcuni gerarchi fascisti subirono l'oltraggio della folla inferocita e furono appesi per i piedi a piazzale Loreto. Assistiamo così all'avanzata degli Alleati, alle trattative segrete del generale delle SS Karl Wolff, e agli ultimi giorni convulsi di Musssolini: il colloquio in Arcivescovado per trattare la resa con i partigiani, la decisione di fuggire, il travestimento, l'arresto a Dongo, la fucilazione a Bonzanigo. La narrazione di Bertoldi sostiene una tesi osteggiata e negata nelle ricostruzioni ufficiali: l'insurrezione popolare del 25 aprile "non ci fu". Ci fu la lott armata dei partigiani. Ma l'insurrezione del popolo in armi, a lungo pianificata, non ci fu perché il popolo non aveva intenzione di compromettersi e rischiare la pelle prima che fosse ben chiaro chi avesse vinto, e sopratutto per mancanza dell'obiettivo fondamentale, il nemico contro cui insorgere".
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