Corrierino delle famiglie
"Perché io vi parlo sempre di me e della gente di casa mia? Per parlarvi di voi e della gente di casa vostra. Per consolare me e voi della nostra vita banale di onesta gente comune. Per sorridere assieme dei nostri piccoli guai quotidiani. Per cercar di togliere a questi piccoli guai (piccoli anche se sono grossi) quel cupo color di tragedia che spesso essi assumono quando vengano tenuti celati nel chiuso del nostro animo.Ecco: se io ho un cruccio, me ne sono liberato confidandolo al "Corrierino". E quelli, fra i lettori del "Corrierino", che hanno un cruccio del genere nascosto nel cuore, trovandolo raccontato per filo e per segno nelle colonne del "Corrierino", si sentono come liberati da quel cruccio.Infatti quel cruccio, da problema strettamente personale, diventa un problema di categoria. E, allora, è tutta un'altra cosa."
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