Volevo solo dipingere i girasoli
Italia centrale, 1943. Agostino e Stefano vedono transitare per la stazione un treno merci stipato di uomini, donne e bambini, con i volti sconvolti e impauriti. Sulla pista di un biglietto lanciato di nascosto da una finestrella del treno, Agostino e Stefano trovano una ragazzina, che li segue con una valigia dipinta con un cielo stellato che sembra un mare. È ebrea e l'unica sua speranza di salvezza è che qualcuno la prenda con sé. Erica non parla, ma ha un talento quasi magico: è bravissima a immaginare e dipingere come doveva essere un luogo prima che la guerra ci passasse. Ne nascerà un'amicizia che andrà oltre le barriere imposte dalla guerra. Insieme, i tre ragazzini si scontreranno con il mondo crudele degli adulti e con una domanda che rimarrà senza risposta: perché sta succedendo tutto questo? Età di lettura: da 11 anni.
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