Il salotto delle fate. Racconti fantastici francesi del XVII e del XVIII secolo
Le fate nascono nel Medioevo. Poi in Francia scompaiono alla fine del Medioevo e nel Rinascimento: mantre in Italia, nello stesso periodo, trionfano con le raccolte di Straparola e Basile. In Francia le fate rinascono clamorosamente alla fine del XVII secolo: non nel popolo, ma alla corte e nei salotti, dove le dame più eleganti e famose si raccontano a vicenda le favole delle fate, come il più piacevole e immaginoso dei giochi. Vengono divulgate di bocca in bocca, e poi raccolte in volume. Da quel momento, la fortuna del meraviglioso non si arresta più: sia sotto forma di racconti di fate che di racconti orientali, in primo luogo "le mille e una notte". Tutta questa vastissima produzione viene raccolta, tra il 1785 e il 1786, nei quarantuno volumi del "Cabinet des fées": uno dei più grandi successi editoriali di un'epoca che aveva conosciuto il successo dell'Enciclopedia."Il salotto delle fate", che qui presentiamo, è una scelta di quei quarantuno volumi che deliziarono i francesi prima e durante la Rivoluzione francese. Il lettore di oggi resterà egualmente deliziato, tanta eleganza è racchiusa in questi volumi, tanta ironia; mentre la più limpida ragione francese controlla i giochi dell'immaginazione e talora si perde e si smarrisce in essi. Tra questi scrittori, che appartengono alla storia segreta della letteratura universale, emerge una grandissima scrittrice, Madame d'Aulnoy. L'antologia è stata tradotta da Basilio Luoni, che ha scritto anche i bei profili degli autori. L'introduzione storica è della maggiore specialista francese dell'argomento, Raymonde Robert.
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