Il vicario di Wakefield
Ambientato nell'Inghilterra del XVII secolo, "Il vicario di Wakefield" narra le sventure di Primrose, un pastore anglicano che, con ottimismo e fiducia, ritrova nella ricomposta unità familiare una felicità che sembrava irrimediabilmente perduta. L'intento etico di fornire una storia esemplare ma non inverosimile, il compiacimento dei dettagli, l'introspezione psicologica, l'elogio della vita agreste instaurano una dimensione nuova e originale, gravida di sviluppi.Nel suo unico romanzo, Goldsmith affronta scottanti temi contemporanei: il rapporto tra la ricchezza ereditaria e la vecchia aristocrazia rurale, la possibilità di conciliare legge divina e legge umana, la polemica contro abusi come l'imprigionamento per debiti, la progressiva perdita di autorità del 'pater familias' su mogli e figli. Ma, lungi dal dare vita a un trattatello, l'autore traccia, attraverso un abile gioco con i generi letterari (dal romanzesco al biografico, dal picaresco al declamatorio ecclesiastico), repentini cambi di stile e un intreccio comico e ironico, un mosaico bizzarro di classi e sottoclassi, di individui, tipi e macchiette che ci illustrano un mondo pittoresco e avventuroso.
Momentaneamente non ordinabile