L'Inferno di Dante
Francesco De Sanctis, mosso dal mito romantico delle grandi individualità, collocò il luogo piu alto della poesia dantesca nell'Inferno, teatro di "potenti figure, in cui vive il travaglio dell'anima nella sua passione eterna e nella sua eterna impenitenza".Il giudizio, equamente corretto dalla critica successiva, che ha riconosciuto la complessa unità poetica della "Commedia", evoca tuttavia con efficacia la suggestione che la prima cantica non cessa di esercitare sui lettori: e non solo per l'immediatezza di vita espressa attraverso personaggi indimenticabili, ma per la tensione intellettuale che fin dall'inizio vi si manifesta: quell'intensa volontà di conoscere che dal fondo inquieto di una crisi personale muove Dante a esplorare le forme più oscure e torbide dell'esistere terreno. Di queste ragioni il volume dà conto, dopo un preambolo sulla vita di Dante e la fortuna della "Commedia", attraverso l'esame della prima cantica nei suoi aspetti storico-letterari, ideologici, stilistici; comprende inoltre una completa bibliografia, un'antologia di giudizi critici e un piano di orientamenti e proposte di studio.
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