Popol Vuh. Il libro sacro dei maya
Scampato in un solo esemplare alla furia iconoclasta degli invasori europei e ai roghi dei missionari del XVI secolo, il "Popol Vuh" è uno dei più importanti testi religiosi della letteratura maya e una preziosa testimonianza per la storia precolombiana. Libro sacro e fonte di ogni sapere per gli antichi maya, il "Popol Vuh" racconta la storia del mondo, delle vicende di un ambiente abitato soltanto dagli dei fino alla nascita dei primi esseri umani, per arrivare, con una straordinaria estensione temporale, al tempo degli autori anonimi che lo scrivono. Composto in geroglifici maya (il testo originale è oggi perduto) e trascritto segretamente in forma alfabetica solo nel XVI secolo, il "Popol Vuh" testimonia anche della tenace resistenza all'invasione europea dei popoli maya, che proprio dai loro oppressori impararono la scrittura, unico strumento per salvare i testi antichi, e con essi la propria identità culturale e religiosa. Questa edizione, la prima mai apparsa in italiano, traduce integralmente quella preparata da Dennis Tedlock, studioso di antropologia presso la State University di New York. I molteplici riferimenti astronomici, storici, naturalistici, mitologici contenuti nel testo sono chiariti in un commento ricco, puntuale e sempre comprensibile, che rappresenta anche per il lettore italiano lo strumento più valido per avvicinarsi alla comprensione dell'opera.
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