Il nipote di Rameau
Affermando di continuo che le sue tarepersonali dipendono da quelle della società, Rameau cessa di essere personaggio satireggiante: svela perché e a chi trova convenienza a manifestare i vizi e il ridicolo di cui è capace. Sposta così la responsabilità dei difetti che ha cominciato col rivendicare per sé. "E' colpa dei costumi della nazione, non mia colpa". Sono i vizi dei 'potenti', a suscitare quelli degli adulatori che li servono. E' la noia dei 'potenti' e dei 'ricchi' che rende necessaria la ridicola condotta del giullare che li distrae. Rameau, come molti altri dopo di lui, si scusa adducendo a pretesto la propria alienazione. I più ridicoli, i più viziosi, sono i 'padroni' che fanno proliferare gli adulatori, i prosseneti e i giullari attorno a loro.
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