Prefazioni
"Dunque racconterò al pubblico esimio come non fu che diventai scrittore. La storia è semplicissima, stante che sono a corto di sogni, visioni, ispirazioni di un genio o simili. Avevo passato anni della mia vita di studente praticamente inattivo, leggevo e meditavo sì parecchio, ma a prevalere fu sempre la mia indolenza; ed ecco, una domenica pomeriggio di quattro anni fa seduto fuori al caffè del parco di Frederiksberg che fumo il mio sigaro e guardo le cameriere, quando improvviso mi assale un pensiero: "Eccoti a sprecare le ore tue senza costrutto; in ogni ramo s'impone un ingegno prezioso dopo l'altro, e rende la vita e l'esistenza, la circolazione storico-mondiale e la comunicazione colla salute eterna sempre più facili -cosa combini, tu? Perché non trovi come loro di che servire l'epoca?". E così escogitai su cosa concentrarmi: rendere tutto difficile. Questo è il modo giusto per cercare di mettersi a completo servizio. Quand'anche l'epoca non sentisse bisogno di complicazioni, sarò comunque benvoluto da tutti i facilitanti, ché, se non c'è proprio nessuno a complicare, allora diventa troppo facile - facilitare."Nicolaus Notabene
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