Momenti di essere e altri racconti
Nel 1927 la Woolf scriveva sul suo diario: "Quante piccole storie mi si affacciano alla mente! Per esempio: Ethel Sands che non apre le sue lettere. E ciò che questo implica. Si potrebbe scrivere un libro fatto di scene brevi ma significative. Lei che non apre le sue lettere". Tali momenti evanescenti - la vita efficacemente compressa nei suoi attimi più intensi - determinano il carattere, e soprattutto la struttura dei racconti. Rivelano ciò che resta quando "l'avvizzita scorza del giorno (è stata) gettata... nella siepe". La vita è come la raccolta di schizzi di un artista, o un album di fotografie, ogni attimo guizza verso l'altro.