Woyzeck
Con questo grandioso frammento drammatico, ultima sua fatica (dopo "La morte di Danton", "Leonce e Lena" e "Lenz") prima della sua fine precoce, Georg Buechner (1813-1837) ha saputo scandagliare senza veli la bruta realtà dell'arretratezza politico-civile dell'epoca e insieme tuffarsi negli abissi dell'animo umano partendo dal 'caso' del soldato che uccide la propria amata per vendicare l'amico tradito. Quasi concepito nel delirio, tutto in modernissime scene-lampo, il "Woyzeck" buchneriano divenne un 'classico' dopo un oblio durato oltre mezzo secolo. Fu entusiasticamente riscoperto e accolto dapprima dai naturalisti e poi dagli espressionisti, suscitò l'ammirazione del compositore viennese Alban Berg (che nel 1925 lo immortalò in musica nel suo "Wozzeck"), ed è rimasto oggetto di continue trascrizioni teatrali.La presente edizione - con testo tedesco a fronte - propone per la prima volta in Italia il corpus completo delle quattro stesure originali, ricostruite filologicamente sulla base della più recente edizione critica tedesca, facendolo precedere dalla 'versione combinata' delle redazioni esistenti stabilita dallo studioso Henri Poschmann. Edizione con testo a fronte.
Momentaneamente non ordinabile