I presocratici
Con la denominazione di Presocratici si indicano quei pensatori che, a partire dal VI secolo a.C., introdussero nella cultura greca una disposizione prevalentemente razionale e scientifica, sostituendo al pensiero mitico tradizionale lo studio del mondo fisico, con l'intento di trovare un'unità che ne spiegasse l'origine e l'ordinato svolgimento. Nel solco di questa grande avventura intellettuale si collocano i 'fisici', da Talete agli atomisti, gli studiosi di medicina, come Alcmeone, i mistici della matematica - Pitagora e la sua scuola - e anche Eraclito, Parmenide, Empedocle. Ripercorrere i loro itinerari speculativi significa non solo guardare, dall'alto della nostra civiltà, all'aurora della scienza moderna, ma confrontarsi con le prime formulazioni dei grandi problemi che concernono il posto dell'uomo nel mondo e la sua capacità di conoscerlo: operazione questa, che non cessa di affascinarci. Il presente volume, esemplarmente curato da Alessandro Lami, offre, corredata da un ricco apparato di note, la traduzione italiana di tutti i frammenti dei Presocratici (fino ad Empedocle e ai Pitagorici più recenti) e di una essenziale, ma ben rappresentativa, selezione delle testimonianze, sulla base dell'edizione classica di Diels-Kranz. Sono inoltre riportati un frammento di Empedocle, recuperato in un palinsesto viennese, e il nuovo frammento di Eraclito restituito da un papiro di Ossirinco. Un ampio saggio di Walther Kranz, curatore dell'edizione definitiva del Diels, introduce alla lettura dei frammenti, esaminando l'impiego dell'antica comparazione omerica da parte dei Presocratici in una nuova funzione espressivo-didattica e anche in funzione argomentativa fino alla elaborazione, a partire da essa, del procedimento sperimentale. Edizione con testo originale a fronte.
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