Elogio della follia. Testo latino a fronte
"Costui, più brutto di una scimmia, si vede bello come Nireo; quell'altro si crede un Euclide perché traccia tre linee con il compasso". Follia è la grande parata della presunzione umana, una stravagante e affollata esibizione delle debolezze, delle perversioni, dei sogni e delle illusioni dell'umanità. Questo "Elogio", scritto da Erasmo nel 1509 dopo un lungo viaggio in Italia, rappresenta ancora oggi un eccezionale tesoro. In esso è la Follia in persona che tesse le sue lodi, smascherando falsi sapienti ed eccentrici illusionisti, tutti presi in una rete di discussioni oziose e inutili. Un'opera moderna, che invita gli uomini a togliersi maschere e orpelli, e a mostrarsi così come ono: splendidi nella loro follia.