Antologia palatina. Epigrammi erotici

I componenti erotici dell'"Antologia Palatina" - la celebre raccolta di epigrammi greci compilata sullo scorcio del X secolo - sono contenuti in gran parte nel V e nel XII libro dell'opera, che hanno rispettivamente per tema l'amore eterosessuale ed omosessuale. Sono voci poetiche provenienti da culture diversissime, omologate da un comune registro stilistico e tematico in cui si raccorda, mediante un gioco continuo di allusioni, imitazioni, richiami, una tradizione letteraria che spazia dalla Grecia arcaica all'età bizantina. Il tema dell'amore vi si dispiega in una gamma molteplice di variazioni, che la brevità dell'epigramma compone in rapide immagini eleganti, felici capricci verbali, lampi di emozioni e di ricordi. Amore è rapimento estatico della bellezza e tremore per la sua caducità; è smarrimento di sensi e tenerezza di memorie; è sogno di un infinito durare e coscienza dolorosa di una precarietà inevitabile. Più spesso ancora è sospetto, scacco, amarezza, ripulsa, che l'orgoglio può mascherare di ironia e la sfrontatezza di sarcasmo, ma che sempre rimanda a un misterioso disagio dell'essere, insidiato alle sue stesse radici dalla presenza perturbante dell''altro'.Ricco di piccoli gioielli poetici, segnato da una grazia raffinata, il testo è impeccabilmente tradotto da G. Paduano, cui si deve anche l'interessante discorso introduttivo, che dai puntuali spunti di commento si dirama in una penetrante riflessione sulla fenomenologia dell'esperienza amorosa.Testo greco a fronte.