Un altro calcio. Dal Real Madrid al Centro Storico Lebowski, il mio viaggio a tutto campo
Leale, carismatico, sensibile. Borja Valero, intelligente tanto con il pallone tra i piedi quanto nel dosare le parole lontano dal terreno di gioco, è stato un calciatore atipico, il prototipo dell'anti star, un uomo che ha sempre deciso con il cuore. Non è cambiato da quando era solo il bambino della carretera ("Una specie di autostrada che scorreva a pochi metri dal letto in cui dormivo", nella periferia di Madrid) al debutto con il Real, dal breve periodo inglese all'approdo nella sua Firenze (passando per l'Inter), dove è rimasto complessivamente per sei stagioni. Qui per tutti è "Il Sindaco", qui l'amore per la maglia viola continua a pulsare forte oggi come il primo giorno. E qui vive tuttora, dopo la clamorosa decisione dell'estate 2021 di lasciare i grandi palcoscenici e iniziare una nuova avventura al Centro Storico Lebowski, squadra fiorentina gestita e finanziata dai propri stessi tifosi che milita nel campionato Promozione. Perché da sempre Borja insegue Un altro calcio e perché, come racconta in questo libro, l'importante non sono i soldi, le chiacchiere e forse nemmeno la gloria: ciò che conta è la passione, la voglia di farsi dare il pallone lì in mezzo, ancora.