Houston, abbiamo un problema. Storie astronomiche di fallimenti di successo e altre sorprese
Nel 1990, il telescopio spaziale più avanzato mai messo a punto venne lanciato con un inglorioso difetto di fabbricazione, grazie al quale anni dopo si riuscì a fare diagnosi più precoci di cancro al seno. Percival Lowell sbagliò alcuni calcoli sull'orbita di Urano, che però portarono alla scoperta di Plutone. Albert Michelson ed Edward Morley lavorarono anni per realizzare un apparato sperimentale che dimostrasse l'esistenza dell'etere luminifero: non lo trovarono, ma il loro esperimento pose le basi per la nascita della relatività. E si potrebbe proseguire ancora e ancora. Insomma, nel grande gioco che è la scienza, spesso e volentieri sono gli insuccessi a spingere la conoscenza in avanti. Ecco perché questo libro è pieno di sublimi fallimenti che hanno contribuito in modi imprevisti al progresso scientifico. Leggerai di flop tecnologici che hanno portato a ricadute straordinarie, di idee geniali rivelatesi fallaci (come la costante cosmologica di Einstein) e, viceversa, di idee inizialmente considerate errate che invece erano corrette (come il fatto che la Terra orbita intorno al Sole e non il contrario!). Infine, concluderemo con una carrellata di scoperte fatte cercando tutt'altro, in quel processo rocambolesco che prende il nome di serendipity (la scoperta della radiazione cosmica di fondo da parte di Arno Penzias e Robert Wilson, o della prima pulsar da parte di Jocelyn Bell e tante altre ancora). Abbraccia dunque i tuoi errori, rivendica i tuoi fallimenti e preparati: sta per cominciare il tuo viaggio tra le più grandi cantonate nella storia dell'astronomia!
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