Invention. La mia storia
Aspirapolvere, phon, ventilatori e purificatori d'aria: il marchio Dyson è da decenni sinonimo di geniale innovazione tecnologica, unita a un iconico design d'avanguardia che si è ormai imposto come un classico del settore. Eppure il suo enorme successo ha avuto inizio con ben 5126 prototipi realizzati e scartati dal fondatore James Dyson in soli quattro anni, prima di arrivare a una soluzione – la 5127a – soddisfacente per il suo celebre aspirapolvere ciclonico. Anzi, a ben vedere la sua storia è partita prima ancora, nella swinging London degli anni Sessanta, quando James frequentava il Royal College of Art e si muoveva tra stilisti, designer, artisti pop ed eccentrici inventori, guardando anche a quelli che considerava «eroi dell'ingegneria»: personaggi del calibro di Frank Whittle e Alec Issigonis. Una storia fatta di enorme tenacia e fiducia nelle proprie capacità, anche di fronte al fallimento: convinto di poter migliorare in modo radicale un prodotto esistente, Dyson ha investito tutto il suo tempo e le sue energie – mentali, fisiche ed economiche – per arrivare a rivoluzionare per sempre il nostro modo di pulire la casa. E oggi, anche attraverso enti quali il Dyson Institute of Engineering and Technology e la James Dyson Foundation, supporta e promuove le nuove generazioni di imprenditori, progettisti e ingegneri decisi a cambiare il mondo in un'ottica di efficienza e sostenibilità. Nella sua autobiografia, uno dei più iconici businessman del nostro tempo ci rivela la fonte di ispirazione dietro le sue celebri invenzioni e condivide con il lettore i suoi segreti. Tra consigli su cosa serve davvero per avviare un'impresa di successo e appassionanti racconti di creatività, James Dyson ripercorre la sua storia esemplare con straordinaria vivacità e contagioso entusiasmo, in un libro pieno di aneddoti, idee e intuizioni proiettate verso un'originalissima visione del futuro.