«Carcola che ve sfonno». Il meglio (e il peggio) di un anno italiano
Il compendio di un anno di sorrisi e risate, una sorta di diario dell'anno appena trascorso, una cronaca semiseria degli eventi che abbiamo attraversato.In questi anni Federico Palmaroli è diventato, suo malgrado, un fenomeno mediatico. Un talento, il suo, che è partito dalla rete, ma che oggi è diventato persino oggetto di studi sociologici. La sua satira, ormai, riguarda tutti noi. A chi non è capitato, infatti, di ricevere una sua vignetta con un messaggio whatsapp? Tu sei lì, alle prese con i tuoi problemi quotidiani, ed ecco a sorpresa la battuta che ti restituisce il buonumore, la frase icastica che ti fa sorridere dei problemi altrui che spesso sono quelli dei politici di casa nostra (ma non solo). I protagonisti della scena italiana e internazionale sono visti da lui con la lente dell'ironia che graffia e scioglie tutto in un sorriso, con uno slang romanesco rielaborato in modo tale da essere comprensibile da Bolzano a Lampedusa. Perché è così: ciò che Federico crea e mette in rete, raggiunge ogni volta centinaia di migliaia di persone. Carcola che ve sfonno è il compendio di un anno di sorrisi e risate che ci siamo fatti ricevendo le sue battute ed è, nello stesso tempo, una sorta di diario dell'anno appena trascorso, una cronaca semiseria degli eventi che abbiamo attraversato.