Tutti i racconti. Il fiammifero svedese
Rispetto alle novelle raccolte nel primo volume ("Teste in fermento"), si avverte qui un approfondimento dei temi e dei personaggi, una scelta più accurata dei particolari, un più calcolato dosaggio dei toni: Cechov, insomma, prende coscienza di sé come artista, e la ricerca stilistica ed espressiva diviene preponderante. Accanto ad alcuni racconti semplicemente divertenti o paradossali, tipici del suo primo periodo, ve ne sono altri in cui l'intonazione sommessa, mirabilmente sfumata, sfocia in un intenso effetto patetico: è difficile dimenticare il giovane, sparuto copista 'Ivà n Matveic', o il polveroso interno piccolo-borghese de "Il corredo". Di un genere tutto particolare è "Il fiammifero svedese", che dà il titolo alla raccolta: il giudice istruttore Ciubikòv e il suo troppo fantasioso aiutante Diukovski, imbarcati in un'indagine 'scientifica', sono una delle più gustose coppie di 'detectives' della narrativa poliziesca.
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