Il furto dell'elefante bianco e altri racconti
I racconti e gli schizzi di questo volume sono stati scritti in un arco di tempo compreso fra il 1868 e il 1893 e appartengono per la gran parte alla piena maturità artistica di Mark Twain, quella che include, fra le altre, opere celebri come "In cerca di guai" (1872), "Le avventure di Tom Sawyer" (1876), "Le avventure di Huckleberry Finn" (1885). Si tratta di prove narrative che costituiscono una sorta di laboratorio o officina narrativa, dove si forma quella straordinaria vena umoristica e quella capacità affabulatoria che hanno fatto di Twain l'inventore della moderna lingua letteraria americana, in una sintonia rara dell'autore con l'immaginario collettivo e i miti della tradizione popolare di un paese "in male di crescita", vissuto e raccontato nel suo travolgente transito nel moderno, all'indomani della guerra civile. Anche in queste prove, in qualche modo sperimentali, sottoponendo a manipolazioni e contaminazioni generi narrativi e modalità espressive della letteratura d'élite e di quella popolare, Twain offre una lettura dissacrante, ironica, ambivalente della storia americana e del suo rapporto altrettanto partecipe e critico con le sue verità e le sue illusioni.
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