Orlando
Chi è Orlando? Nell'età elisabettiana è un giovane dalle bellissime gambe, aristocratico e poeta, ingenuo e irruente, innamorato di una elusiva e ironica principessa russa. Nell'età moderna è una donna, che porta al collo un lunghissimo e incantevole giro di perle, moglie e persino madre. Le sue metamorfosi sessuali non volute, ma accettate con grazia, non mutilano ma rendono più misterioso e seducente il suo corpo. Lunghi sonni di rigenerazione separano questi mutamenti nel corso di quattrocento anni. Orlando è forse la romanzesca incarnazione della mitica, originaria unità di uomo e donna? A intervalli, ora che non è più possibile viverla in modo sincronico. O è forse il primo di una lunga serie di bellissimi androidi, teneri, bisessuali, affascinanti? Di certo è la più lunga lettera d'amore di una donna a un'altra donna, di Virginia Woolf a Vita Sackville-West. Viola Papetti ha scritto l'illuminante introduzione al testo. Alberto Rossatti ce ne dà una traduzione sensibile e moderna.
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