Camera con vista

Per Lucy Honeychurch, una ragazzina inglese dell'inizio del secolo mai uscita dal suo villaggio, "La camera con vista" sull'Arno di una pensione fiorentina rappresenta il luogo del primo confronto con un'esperienza culturale diversa che dovrebbe portarla a ritrovare se stessa. Ma Lucy è anche spaventata da ogni possibile rivelazione. Per natura e per formazione, lei teme le brutte scoperte che si fanno quando si va a caccia, magari del proprio io. Lucy trova difficile capire la gente che dice la verità; aborre le confidenze, perché possono "portare alla conoscenza di se stessi e a quel re del terrore: la Luce". Pure Lucy, malgrado i suoi pregiudizi personali e nazionali, qualcosa imparerà dalla sua vacanza; e alla fine del romanzo scarta il fidanzato inglese-inglese, perché freddo, e ne sceglie un altro, inglese ma un pò mediterraneo di temperamento, perciò caldo. "Camera con vista" racconta la storia di un'educazione sentimentale in tono sommesso, quasi sornione.