Cima delle nobildonne
Cima delle nobildonne ha segnato, nel 1985, il ritorno al romanzo di Stefano D'Arrigo dopo il tour de force di Horcynus Orca. È un cambiamento totale di scenari e atmosfere: non più il mito omerico, lo sfrenato sperimentalismo linguistico, ma un itinerario di conoscenza nei templi della medicina e una lingua secca e tagliente, limpida ma percorsa da profonde correnti simboliche. «In Cima delle nobildonne un chirurgo fa epica con il bisturi e il narratore la fa con la penna» - Walter PedullàIl romanzo si svolge tra laboratori di ricerca e ospedali d'avanguardia, dove assistiamo alla vertiginosa operazione chirurgica per trasformare in vera donna il bellissimo ermafrodito adolescente amato dall'emiro di Kuneor. Tra gli interrogativi della scienza e le più sfrenate invenzioni fantastiche, un romanzo per parlare dei più universali dei temi: la vita e la morte.