La morte di Marx e altri racconti
Un'opera fortemente compatta, pensata e organizzata unitariamente, in cui la parte centrale è il cuore "politico", che racconta il presente e mette in discussione ciò che sono diventati negli anni recenti gli ideali della democrazia, dell'uguaglianza, della cultura di massa. «Una fiction dalle inquietanti similitudini con la realtà» - Corriere della Sera Un intellettuale omosessuale, il dottor Marx, così chiamato per la sua somiglianza con il filosofo, che viene misteriosamente ucciso. L'emozione di una commessa di supermercato che incontra "Rocco del Grande Fratello", nuovo Apollo dell'Olimpo catodico. E poi l'incontro di uno scrittore di nome Sebastiano con una prostituta nigeriana e lo scontro tra un sostenitore della partecipazione elettorale e un cittadino che non vuole votare. Queste e molte altre storie - racconti, apologhi e anche un dialogo di tipo leopardiano - danno vita a un libro che descrive le mutazioni antropologiche dell'uomo contemporaneo e la dissoluzione senza speranze dei miti che ci hanno accompagnato dalla Rivoluzione Francese.