Ad ogni tuo sguardo
Ad ogni tuo sguardo è un soggiorno claustrofobico nella mente di uno stalker, un'esplorazione in soggettiva della volontà di manipolazione. Perché, come suggerisce questa storia nera, siamo tutti, irrimediabilmente, esposti alle ossessioni degli altri.«Un esperimento mentale ingegnoso e terrificante che ricorda Nabokov e Patricia Highsmith» – The Sunday TimesLondra, una lunga notte ventosa. Frances B sta dormendo. Al piano di sotto, nell'oscurità quasi totale della cucina, un uomo prepara il tè. Lei ignora la sua esistenza. Lui, invece, sa tutto di lei. Sono settimane che studia e annota ciò che vede e sente, ogni suo sguardo, ogni sospiro. Molte altre donne hanno abitato le fantasie ossessive dell'uomo, ma nessuna è paragonabile a Frances, la sua ultima fissazione: tra tutte, la più preziosa. Per lei ha abbandonato ogni cautela: seguire, spiare, intercettare non gli basta più. Deve entrare nella sua vita, scardinarla, procurarle sofferenza se necessario. Perché "star male a volte fa bene", e quando avrà bisogno di conforto lui sarà lì, a prendersi cura di lei. Lanciata a tutta velocità su questi binari di follia, la quotidianità dell'uomo deraglia nella psicopatia estrema, e più le sue azioni si fanno abiette più i suoi appunti si addensano intorno all'insana simbiosi tra lui e Frances, ignara protagonista del capitolo cruciale della vita di entrambi. Ad ogni tuo sguardo è un soggiorno claustrofobico nella mente di uno stalker, un'esplorazione in soggettiva della volontà di manipolazione. Perché, come suggerisce questa storia nera, siamo tutti, irrimediabilmente, esposti alle ossessioni degli altri.