Il regime del solitario. Testo arabo a fronte

Il regime del solitario. Testo arabo a fronte

L'autore è Abu Bakr Ibn Bàjjah, conosciuto in Occidente come Avempace (m. 1139). Tra i primi commentatori di Aristotele, fu uno dei maestri spirituali di Averroè ed ebbe un profondo influsso anche su Maimonide. Il regime del solitario è la sua opera più famosa e storiograficamente si richiama a fonti platoniche (soprattutto La Repubblica) e aristoteliche. Avempace critica la società maghrebina e andalusa del suo tempo. Il filosofo dovrebbe essere incaricato di governare la città, ma nelle società perverse deve estraniarsi, divenire un solitario e cercare la perfezione spirituale allontanandosi dalla materia e congiungendosi con l'Intelligenza Agente. È la prospettiva della felicità mentale che tanto successo ebbe anche nella filosofia latina medievale. Siffatta prospettiva potrebbe implicare una sorta di indifferenza morale, ma il filosofo resta un animale sociale, anche se una forte dimensione di mistica intellettuale è introdotta nell'analisi politica.
Momentaneamente non ordinabile

Dettagli Libro

Libri che ti potrebbero interessare

La dolce paura-Sweet fear
La dolce paura-Sweet fear

Piselli Stefano, Morrocchi Riccardo
Jess Franco: el sexo del horror. Ediz. italiana e inglese
Jess Franco: el sexo del horror. Ediz. i...

Piselli Stefano, Aguilar Carlos, Morrocchi Riccardo
Sexy eroine. Erotic heroines in movies
Sexy eroine. Erotic heroines in movies

Piselli Stefano, Guidotti Roberto, Morrocchi Riccardo
Libro MANUALE DI PASTICCERIA TORTE FARCITE
Libro MANUALE DI PASTICCERIA TORTE FARCI...

Peli Daniela, Ferrari Francesca, Mantovani Mara
Sul mio scrivere
Sul mio scrivere

James Hillman
Il processo grafico nel bambino autistico
Il processo grafico nel bambino autistic...

Di Renzo Magda, Bianchi di Castelbianco Federico, Marini Chiara
Le biografie sbagliate
Le biografie sbagliate

Bianchi Roberto
La calda estate del 1943
La calda estate del 1943

Eugenio Dollmann