Giulio Cesare. Testo inglese a fronte
"Da sempre uno dei testi teatrali più noti per quel suo proporsi come un compendio di ""vite"" illustri, il ""Giulio Cesare"" apre la fase shakespeariana delle tragedie dell'ordine e del capovolgimento dei valori costituiti. Scritta alla svolta del XVI secolo, questa tragedia riverbera emblematicamente la crisi generale dell'universo e dell'uomo che la cultura occidentale aveva ereditato dal mondo classico, mantenendola in vita fino a tutto il Rinascimento. Una crisi che qui è rappresentata nel momento in cui si scardina la stessa istituzione sacrale della Repubblica e con essa una società che si voleva armonica e da sempre preordinata. Tragedia di Cesare, quindi, e con esso dell'ordine costituito; ma anche tragedia di Bruto o dell'ideale stesso di libertà, e con esso di un uomo e di un intellettuale distrutto dalle sue stesse virtù. E proprio perché tale tragedia potesse cogliere i dubbi e le contraddizioni che solcano anche i momenti più alti dello spirito, essa illumina in profondo il rapporto fallimentare fra virtù pubblica e privata, fra ingenuo, stoico eroismo e senso politico dell'azione. Una visione straordinariamente moderna di almeno tre grandi figure politiche: Cesare, Bruto, Antonio, esaminate nell'intreccio dei loro destini, ma anche nel segreto della loro vita interiore. Una visione che si traduce, in quel regno della parola che è il teatro, nell'opposizione di tecniche retoriche diverse, nell'ostentazione della parola come scarno fantasma della verità, ma anche come duttile, fascinoso strumento di cattura emotiva e di manipolazione delle coscienze. Testo inglese a fronte"