La Divina Commedia. Purgatorio
Un monte fatto della materia sollevata da Lucifero nella sua caduta, circondato dal mare e sovrastato dall’Eden. Sette terribili gironi, sfere metafisiche dove le anime si purgano dei loro peccati. Una lunga china scoscesa da risalire faticosamente schiacciati da enormi massi, accecati da fili di ferro, riarsi dalla sete o lambiti dalle fiamme. Un percorso necessario per giungere alla beatitudine eterna. Perché un’anima imperfetta non può presentarsi al cospetto di Dio senza aver prima sofferto immensamente per la propria miseria. La seconda tappa dell’eccezionale viaggio cantato da Dante nel suo poema eterno è qui arricchita dal commento di Daniele Mattalia, un classico degli studi danteschi, e dalle tavole di Gustave Doré.