Il ritratto di Dorian Gray
Considerato dai critici del tempo un testo scandaloso per la sua sfida alla morale e alle convenzioni, «Il ritratto di Dorian Gray» è ormai unanimemente riconosciuto come uno dei capolavori della letteratura inglese, qui riproposto in una nuova traduzione. «Immaginate la lascivia dello Swinburne confettata negli zuccheri dell'ultimo decadimento francese. Avete Oscar Wilde» - Emilio Cecchi Dorian è un giovane bellissimo e vizioso, che attraversa la vita senza pagare il prezzo della propria dissolutezza: per una sorta di patto col diavolo, sarà un ritratto, donatogli dall’amico e pittore Basil, a corrompersi al suo posto. Così, tra salotti, lusso e cinismo, scorre la vita luminosa del protagonista, costruendo uno dei modelli più affascinanti e ambigui della letteratura: il dandy. Ma, pagina dopo pagina, il mito scricchiola e il sangue comincia a scorrere, la fiaba diventa romanzo maledetto e la commedia muta in tragedia. Alla fine l’eccezionale vicenda di Dorian assumerà la forma della parabola senza tempo: quella di un uomo che, a un certo punto dell’esistenza, è costretto a guardare in faccia il proprio peccato.