La legge del mare. Cronache dei soccorsi nel Mediterraneo
La legge del mare. Cronache dei soccorsi nel Mediterraneo: Per lungo tempo li abbiamo chiamati "angeli del mare". Le Ong impegnate nel Mediterraneo per soccorrere i migranti erano considerate il simbolo della società civile europea pronta all'accoglienza, quella della solidarietà e degli striscioni "Refugees Welcome", che aveva scelto di non abdicare al proprio ruolo dopo il conflitto in Siria e l'esodo legato al fallimento delle primavere arabe. Poi qualcosa è cambiato. Nel 2017, nel giro di pochi mesi, il discorso pubblico è stato deviato: gli angeli sono diventati vicescafisti, le loro navi taxi del mare. Un processo di criminalizzazione segnato da tappe precise: un dossier dell'agenzia europea Frontex, una campagna mediatica, la commissione d'indagine del Senato, poi le accuse (perlopiù archiviate) di alcune procure siciliane, i sequestri delle navi, infine le dichiarazioni dei politici di casa nostra e di esponenti della destra sovranista di tutta Europa. Fino allo stallo dei porti chiusi via Twitter, ai casi della Aquarius e della Diciotti, alla guerra di posizione sulla redistribuzione dei migranti che segna ogni giorno il dibattito politico italiano ed europeo. "La legge del mare" ripercorre da vicino le fasi di questa evoluzione, partendo da Josefa, la donna camerunense salvata dalla nave Open Arms nel luglio 2018, e dalla strumentalizzazione della foto delle sue unghie smaltate di rosso. Annalisa Camilli, giornalista di "Internazionale" da anni impegnata a seguire le rotte delle migrazioni verso l'Europa, racconta la caduta degli angeli del mare, la loro messa sotto accusa, l'origine della propaganda contro le Ong che conFor a long time we have called them "sea Angels". The NGOs engaged in the Mediterranean to rescue migrants were considered the symbol of European civil society ready to welcome, that of solidarity and banners "Refugees Welcome", which had chosen not to abdicate its role after the Conflict in Syria and the exodus linked to the failure of the Arab springs. Then something has changed. In 2017, within a few months, the public discourse was diverted: The Angels became vicescafisti, their sea taxi ships. A process of criminalization marked by precise stages: a dossier of the European agency Frontex, a media campaign, the Senate committee of inquiry, then the accusations (mostly archived) of some Sicilian prosecutors, the sequesters of ships, finally the Statements of the politicians of our house and of exponents of the sovereignist right across Europe. Until the stall of the ports closed via Twitter, the cases of Aquarius and Diciotti, the war of position on the redistribution of migrants who marks every day the Italian and European political debate. "The Law of the Sea" retraces closely the phases of this evolution, starting from Josefa, the Cameroonian woman rescued from the ship Open Arms in July 2018, and the instrumentalization of the photo of her nails enamed red. Annalisa Camilli, journalist of "Internazionale" for years committed to follow the routes of migration to Europe, tells the fall of the Sea Angels, their impeachment, the origin of propaganda against NGOs that with
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