Voi
«I marines americani usano un metodo infallibile per addormentarsi in ogni situazione: rilassano i muscoli, poi immaginano di trovarsi su una canoa al centro di un lago. Una notte ho deciso di provarci anch’io. E ci sono riuscito così bene da sognare.» Lui si lanciò con lunghi balzi, portandola fin quasi alle stelle poi di nuovo giù, a una velocità che Blu non aveva mai provato, allora rise e aprì le braccia come fossero ali. Per un istante non ci furono problemi, né pensieri. Soltanto loro due con la lora gioia, la luna, il vento, la strada. «Mi sono ritrovato su una canoa circondato da montagne, in fondo la colata di cemento di una diga. All’improvviso un rumore, poi un lampo rosso nel cielo, e la barca si è ribaltata. Sono piombato sott’acqua. Per fortuna qualcuno si è tuffato e mi ha aiutato a nuotare verso riva. Era una ragazza dagli occhi così blu da far luce. Raggiunta la spiaggia di un’isola, ci siamo accorti di non essere soli. Qualcuno era lì con noi. Solo che non potevo vederlo, giravo la testa ma lo straniero era sempre fuori dal mio campo visivo. Avrei dovuto avere paura. Invece sentivo che era l’inizio di una grande avventura. Quando mi sono svegliato, nel mio letto, ho preso il quaderno che tengo accanto al comodino. E ho capito che avrei scritto questa storia.» Davide Morosinotto