L'Italia dei comuni. Il Medio Evo dal 1000 al 1250
In questo nuovo volume della "Storia d'Italia" Indro Montanelli e Roberto Gervaso affrontano gli anni che vanno dal 1000 al 1250, vale a dire il Medioevo. Quando ci si riferisce a esso, si è soliti pensare ad anni dominati dalla ignoranza e dalla superstizione, invece già un contemporaneo, il monaco Rodolfo il Glabro, annotava che tre anni dopo il passaggio del millennio "si videro rinnovare per quasi tutta la terra, ma specialmente in Italia e in Gallia, le basiliche e le chiese". Parallelamente a questa grande ripresa spirituale, si assisteva in Italia a una rinascita culturale e politica: nella corte di Federico II i poeti siciliani "inventavano" una lingua, le città si ripopolavano, aveva inizio la lunga marcia che porterà alla nascita dei liberi Comuni, prima in lotta contro il potere imperiale, poi contro quello temporale del papato. Un periodo che vede l'Occidente organizzare le prime quattro crociate per liberare il Sepolcro di Cristo, ma soprattutto per assicurarsi il controllo delle vie commerciali che portavano al lontano Oriente; la Chiesa affrontare le eresie; le quattro repubbliche marinare - Venezia, Genova, Pisa e Amalfi - battersi per il dominio dei mari; agire personaggi come Matilde di Canossa ed Enrico IV, Arnaldo da Brescia e Federico Barbarossa, Francesco d'Assisi e Tommaso d'Aquino...Anni in cui si semina e si prepara quel miracolo che sarà il Rinascimento italiano.
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