Gli altri che farne
Fondamentalismi fanatici, repressioni brutali, isolamento e pericolo nelle grandi metropoli. Ma anche volontariato, dedizione silenziosa, voglia di capire. Ecco alcuni degli argomenti sui quali l'autore riflette per capire come ci stiamo trasformando, cosa sta succedendo a questo nostro mondo dove pare siano venute meno tutte le certezze di ieri. Ne esce un quadro dell'esistente che colpisce a fondo perché l'analisi allarmata e la lettura drammatica degli eventi pongono sotto gli occhi del lettore immagini impressionanti di uomini incapaci di provare pietà o solidarietà, non in grado di intervenire o di mobilitarsi per aiutare, per risolvere un problema altrui, per colmare una carenza. Una lucida interpretazione e analisi dei comportamenti che ci offre una consolante speranza: contro l'insufficienza delle istituzioni, un esercito silenzioso di religiosi e laici sta lavorando in controtendenza per diffondere solidarietà e amore, che ci aiutino ad attraversare questa nuova epoca senza disperare, perché, come dice Colombo, "il caos è una forma di esistenza".
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