I figli del Duce

"Edda, Vittorio, Bruno, Romano, Anna Maria. Sono i nomi che tutti conoscono e la loro storia si confonde con la storia stessa dell'intera generazione vissuta sotto il fascismo. Sono i figli che Mussolini ebbe con Rachele. Ma ce ne sono stati altri che egli ebbe con altre donne, e su di loro questo libro squarcia un velo. Tra i figli legittimi, Bruno, Anna Maria ed Edda sono morti, ma qual'è il dramma dei sopravvissuti? In loro si rispecchia il fascismo del Ventennio, gli anni dell'apoteosi, del potere, della vita dolce e spensierata. Essi erano al verticie della grande piramide costriuta del padre. Poi tutto crollò, ma loro continuavano a chiamarsi Mussolini. ""Ebbero il destino"" scrive Spinosa ""di vivere due vite: una in alto, rapida e radiosa, sugli altari della gloria; l'altra in basso, interminabile come un'agonia, a mordere la polvere. Questo è il loro dramma non ancora concluso."" L'indagine di Spinosa è precisa; il racconto è sereno ed è condotto attraverso i documenti assolutamente inediti dell'Archivio Centrale dello Stato, o facendo ordine tra le molte testimonianze sparse. Emergono così le storie sentimentali di Edda, le avventure aviatorie di Bruno, la passione artistica di Vittorio e Romano, la dolorosa esistenza di Anna Maria, ma c'è anche Lui che domina la grande scena pubblica a Palazzo Venezia e il piccolo mondo privato di Villa Torlonia."