La scimmia sulla schiena
William Burroughs, capostipite della 'beat generation', si differenzia dagli altri scrittori dediti agli stupefacenti per la fredda, impassibile obiettività scientifica con cui descrive e sperimenta su se stesso gli effetti delle varie droghe, dalla morfina allo yagè, che favorisce i fenomeni telepatici. "La scimmia sulla schiena", pubblicato per la prima volta nel 1953, riflette, in un linguaggio di crudele precisione, queste sue esperienze.