L'universo come opera d'arte
Perché amiamo alcune particolari forme d'arte e di musica? Quali sono le origini del nostro senso della bellezza? La struttura della nostra mente può di per sé determinare quali interrogativi filosofici troveremo stimolanti? Per rispondere a queste domande un grande scienziato come John D. Barrow si avventura in un territorio di confine, affascinante, misterioso e in gran parte inesplorato: quella terra di nessuno dove s'incontrano fisica, cosmologia, cibernetica, biologia evolutiva, arte, storia e filosofia. L'indagine di Barrow illustra le molteplici vie attraverso le quali la struttura dell'Universo ha modellato i nostri pensieri e i nostri gusti estetici, nonché il percorso inverso e simmetrico in virtù del quale la storia evolutiva dell'uomo ci ha fornito specifici strumenti di percezione del mondo. Una particolare rilevanza acquista nel libro la musica: Barrow si serve di una prospettiva matematica per cercare di comprendere lo straordinario impatto 'emotivo' della musica, la sua capacità di influenzare le emozioni umane più di qualsiasi altra forma di complessità organizzata. E in questo modo dimostra come le ragioni della scienza e della creatività s'incontrino in un tutto organico.