L'Italia unita. Da Napoleone alla svolta del Novecento
"Fare gli italiani doveva rivelarsi impresa molto più difficile che fare l'Italia. Tant'è vero che vi siamo ancora impegnati." Così Indro Montanelli riassume con una delle sue frasi fulminanti la complessità che ha accompagnato il processo di unificazione italiana. Una delle fasi più convulse della nostra storia, un secolo di battaglie ed errori, ma anche di eroi ed episodi di coraggio assoluto: la discesa di Napoleone in Italia, la Repubblica partenopea, i Savoia, gli Asburgo; e poi Cavour, Garibaldi, Mazzini, le "cinque giornate" di Milano, la breccia di Porta Pia; fino agli anni della difficile unità, della Destra e Sinistra storiche, del brigantaggio, dello scandalo della Banca Romana. Muovendosi tra leggende, dibattiti e revisioni, Montanelli ricostruisce con lo scrupolo e la vivacità del cronista storico i fermenti sociali e le intricate vicende del Risorgimento, affrontando senza partigianeria le questioni più controverse: come si è arrivati all'unificazione? Quali conseguenze ha comportato? Di chi i meriti e di chi le colpe? Un volume utile per orientarsi in una fase cruciale della nostra storia, un avvincente affresco di un periodo che preannuncia molti aspetti dell'Italia in cui viviamo. Il testo è tratto dai seguenti volumi della Storia d'Italia: la parte prima da "L'Italia giacobina e carbonara. 1789-1831"; la parte seconda da "L'Italia del Risorgimento. 1831-1861"; la parte terza da "L'Italia dei notabili. 1861-1900".