Maria Grazia Cutuli. Dove la terra brucia
Peshawar, Afghanistan, 26 ottobre 2001. A un mese dall'inizio delle ostilità tra Stati Uniti e talebani, Maria Grazia Cutuli attende il momento per andare a Kabul. A un passo dal servizio più importante della propria carriera, la tenace e irrequieta inviata del "Corriere" fa un bilancio dei trentanove anni appena compiuti, trascorsi all'insegna di una profonda passione per un mestiere che l'ha portata, come reporter, in Ruanda, Bosnia, Costa d'Avorio e innumerevoli altri Paesi. Fino al giorno dell'agguato lungo la strada da Jalalabad a Kabul, quando assieme al giornalista spagnolo Julio Fuentes - suo ex compagno - e ad altri due colleghi Maria Grazia cade vittima di un delitto politico: un truce assassinio che spegne con uno sparo la voce appassionata di una delle più grandi reporter di guerra che l'Italia abbia mai avuto.