Libertini italiani. Letteratura e idee tra XVII e XVIII secolo
Provocazione scientifica, ribellione politico-sociale e indisciplina morale sono le caratteristiche salienti di un movimento che si pone esplicitamente, e spesso pericolosamente, in conflitto con la realtà oppressiva e convenzionale di ogni sistema di credenze, di ogni assetto normale o normativo. Così la relativizzazione del reale, la spiegazione dei moti dell'universo e un'idea non trascendente dell'anima-corpo degli uomini entreranno a far parte della storia delle idee e si trasformeranno in forme narrative nuove, inclusa quella descrizione di un eros impetuoso e insopprimibile che è caratteristica di molta letteratura libertina. Anche in Italia, attraverso l'esperienza di autori come Paolo Sarpi e Cesare Vanini, Giacomo Casanova e Ferdinando Galiani, le cui pagine salienti sono raccolte e commentate, tra le altre, in questo volume, si consuma così una delle più capillari azioni di desacralizzazione che l'Europa abbia mai conosciuto.