La parola fine

Dopo una vita spesa in prima linea nelle battaglie del femminismo e nella rivendicazione dei diritti individuali, Roberta Tatafiore ha deciso di andare fino in fondo nell'affermazione della sua libertà: l'8 aprile 2009 ha ingerito un cocktail di farmaci e, il 14, è spirata. "La mia" ha scritto nella lettera di congedo agli amici "è stata una scelta a lungo riflettuta, preparata, accompagnata negli ultimi tre mesi dalla stesura di un diario, impegno che ha dato luce a questi miei ultimi giorni." E oggi è questo diario a raccontare con una scrittura smagliante un'uscita di scena serena e consapevole e a rivelarci il percorso umano di una donna che ha vissuto pienamente la sua vita, pensando fino all'ultimo ai suoi amori di sempre: il senso profondo della letteratura e l'impegno civile.