Caos sublime. Note sulla città e taccuini di architettura
La poetica e il lavoro di un grande architetto e urbanista impegnato in diversi angoli del pianeta (Vienna, Parigi, Berlino, Palestina, Cina) ma anche in Italia. E poi la curiosità di un giornalista. Da questo incontro è nato un dialogo che, come spiega Fuksas nella sua introduzione, non è né un saggio né un'intervista, ma qualcosa di diverso. La complessità dei temi trattati in questo libro mostra ancora una volta come l'architettura sia la forma espressiva e artistica più legata alla vita quotidiana. Fuksas descrive il suo lavoro quotidiano: la nascita di un progetto, la bottega dell'architetto, gli incontri con grandi committenti, il rapporto con le nuove tecnologie.
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