Il mondo che non vedo. Poesie ortonime. Testo portoghese a fronte
La nostalgia, la solitudine, la frantumazione e la moltiplicazione dell'io, la maschera, il mistero, il fascino per l'esoterismo, ma anche sorprendenti testi satirici contro il regime dittatoriale di Salazar e, soprattutto negli ultimi versi, un intenso sentimento religioso. Un viaggio attraverso i pensieri e le parole di un genio assoluto del Novecento. La sua poesia, sempre pervasa da intelligenza, ironia e vitalità, rivela la grandezza di uno straordinario prestigiatore di idee e significati, oltre che della lingua. Creatore di diversi eteronomi, alter ego dall'identità definita e distinta, con una biografia, uno stile, un punto di vista propri, Fernando Pessoa scrisse anche centinaia di componimenti ortonimi, che scelse cioè di firmare con il suo nome. Questa edizione è curata da Piero Ceccucci che, nell'apparato critico, guida alla comprensione della sterminata e complessa produzione di questo enigmatico autore.