Per introdurre la sconvolgente e unica testimonianza di Shlomo Venezia, risultano estremamente incisive le riflessioni di Primo Levi ne “I sommersi ed i salvati”, quando parla del rimorso vissuto dai superstiti dei campi di sterminio: attanagliati dal senso di colpa e di impotenza per non aver potuto aiutare i loro compagni di sofferenza, si sono portati dentro per sempre il dolore di essere rimasti vivi.
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